Il Quaderno di balle C, compilato tra il 1396 e il 1397 dalla Compagnia Datini di Maiorca ( Datini, 1028), offre un interessante esempio di superamento delle barriere culturali e linguistiche. Creato nel vivace e multietnico ambiente mercantile maiorchino, il registro presenta quietanze redatte da catalani, toscani, musulmani ed ebrei, che di loro pugno e nella loro lingua, scrivono di aver ricevuto del denaro.
Il 30 Ottobre 1397 Magaluf giudeo, in rapporti commerciali con la Compagnia Datini, come appare anche dal carteggio (Datini, codici 422825, 422829, 422830 e 801516 ), dichiara di aver ricevuto 100 lire.
Per rendere immediato il significato del testo, scritto in una lingua e in un alfabeto così differenti, Niccolò Manzuoli, collaboratore della Compagnia Datini di Maiorca, ne fa una sorta di traduzione:
Questo huol dire che Maghalufo Albol à ‘uto questo dì 30 d’ottobre lire ciento contanti